domenica 10 gennaio 2021

Villa Scala, stupenda villa veneta a Borgo Trento, Verona.

 



 

 
 


 
Villa Scala in via dei Mille, piazza Vittorio Veneto. Anno 1924
Il signor Arturo Rubele nell’ottobre 1923 ha dato incarico all’ingegnere Aldo Goldschmiedt, di famiglia ebraica e fratello dell’assessore all’edilizia dell’amministrazione comunale fascista, per la progettazione di questa sua villa, che ora prospetta su piazza Vittorio Veneto e che in seguito è stata chiamata villa Scala in onore degli Scaligeri. 

Nel luglio 1924 la villa di due piani fuori terra più seminterrato, circondata da giardino di proprietà recintato con muretto dotato di sovrastante recinzione in ferro, è stata dichiarata abitabile.
La villa mostra soluzioni architettoniche originali di ispirazione neo-medioevalista ed rielaborazioni di stilemi tipici del gotico mitteleuropeo d’inizio secolo, quindi di gusto in linea con lo stile Liberty.
 
La facciata principale, su piazza Vittorio Veneto, presenta un corpo di fabbrica aggettante, con portico avente tre archi ogivali di tipo gotico, sormontato da una loggia con architravi lignei sorretti da coppie di colonne gemelle. Un’importante gronda del tetto in legno è sostenuta da massicce mensole in legno dipinto.
Recentemente la villa è stata restaurata, e le murature esterne sono state ridipinte con colori amaranto e giallo di cromie molto accese.
 
Sulla parete sud del corpo aggettante vi è rappresentata in bassorilievo la scala scaligera a cinque gradini che prima del restauro era gialla in campo blu, mentre ora è blu schiarito in campo giallo. Sul tetto si intravede un originale ricercato parafulmine. Tutto quanto sopra fa appartenere questa villa alle costruzioni veronesi d’Arte nuova in stile Liberty. 
 
 
Tratto dal libro di G. L. Lugoboni "Dimore Ville Palazzi veronesi" in vendita nelle librerie di Verona.

 

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