mercoledì 14 agosto 2013

In memoria di mio padre e di tutti i padri.

Ho aperto un nuovo blog interamente scritto da mia madre con inserimenti di articoli e poesie scritte nel corso della sua vita. La parola della persona anziana và sempre ascoltata... buona lettura con Le rubriche di Edith.

Qui sotto uno degli articoli inseriti nel nuovo blog.


Desidero scrivere questa lettera 
in memoria di mio padre e di tutti i padri che sono stati costretti ad andare in guerra dal 1939-1945 per combattere un "nemico" che neanche conoscevano. Tanti sono ormai morti e anche mio padre, uomo onesto, generoso e rispettoso è morto anni fa a 88 anni. In fondo è stato fortunato che dopo 4 anni di guerra e 2 anni e 1/2 di prigionia in Russia in Siberia è tornato a casa. Nel 1917 in Siberia era morto suo padre, mio nonno che non ho mai conosciuto.

Ho sempre davanti ai miei occhi questa grande hall della Ferrovia a Vienna, grigia, scura e fredda e mio padre che partiva per una guerra non voluta e noi bambini attaccati alla gonna di mia madre, senza capire cosa stava veramente succedendo.

I grandi del mondo decidono del destino di uomini piccoli, dittatori impongono la loro volontà. Il potere dato ai politici non viene usato quasi mai per il bene della comunità. Anche adesso popoli piangono, si disperano in altre parti del mondo e si osa parlare della Primavera Araba, invece si dovrebbe dire l'Inferno Arabo! In questo momento il mio pensiero va in Siria dove un dittatore non vuole mollare. Bambini crescono in mezzo alla morte, distruzione e paura. Bambini che nella loro vita non hanno visto intorno altro che solo odio e miseria e cosa strana, i grandi Politici del mondo stanno a guardare, non sanno cosa fare. Aspettano che il dramma si esaurisca da solo dopo milioni di morti, profughi, invalidi e case distrutte!

Mi viene in mente un detto di MARK TWAIN: - Non occorre chiedere di che razza sei, basta che sia un uomo, di peggio non esiste! -.
E anche oggi nel nostro piccolo si ammazza senza ragione e per futili motivi.
Ho cominciato a leggere i miei libri che raccontano storie di guerre e consiglio ai giovani di aprire questi libri per conoscere e capire che il passato non è così bello come sembrava. Una biblioteca è una cosa meravigliosa, un libro si prende in mano e si può rileggere mille volte ed è una cosa tua per sempre.

Sarei anche felice se qualche superstite scrivesse qualche suo commento e insieme si gridasse che la guerra è una brutta cosa, non serve e il traguardo EUROPA UNITA è proprio nelle parole - Mai più guerre tra di noi, mai più guerre nel mondo -  e io aggiungo: - E' forse un'utopia? -.

Edith

22 commenti:

  1. Grazie Loredana, mia madre scrive molto e i suoi articoli sono pubblicati da anni in alcuni giornali "piccoli e grandi" della città... allora mi sono detta perché non fare un blog di ciò che scrive! l'idea l'ha colta di sorpresa e con piacere! ciao Cri : )

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  2. una testimonianza straordinaria quella dei nostri padri e delle nostre madri. siamo in tantissimi a pensarla così... ma a quando pare non cambia mai nulla. La storia si ripete sempre. Guerre, Morte, Disperazione, Dittature si ripetono con nomi nuovi, in posti diversi, ma si ripetono ancora e ancora.
    Del resto, noi poveri Italiani.. basta che guardiamo in casa nostra. La nostra politica e la nostra amministrazione... e mi fermo qui.
    un saluto

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    1. Eh si Massimo, non si impara mai dalla storia e tutto si ripete in luoghi diversi...grazie e buona serata! ciao! : )

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  3. Complimenti a tua madre che mi ha commossa, e complimenti a te per aver avuto la generosità per dedicarle il tuo tempo, cosa che viene data per scontata ma che oggi è sempre meno frequente. La memoria storica è davvero un grande tesoro da custodire e da condividere. Brave donne!

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    1. : ) grazie mille Elena, sai avevo pensato che con tutti i suoi testi era un peccato non pubblicarli e un blog per lei mi era sembrato un bel modo anche per dare valore alle sue parole e per ringraziarla per essere come è e aver dedicato con tanto amore la sua vita a me e ai miei fratelli, anche ora più che mai in un momento di nostra difficoltà...ciao Cri : )

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  4. Hai avuto veramente una bellissima idea.

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  5. La humanidad parece no aprender del sufrimiento que generan las guerras. Nos empeñamos en destruir la vida, no sólo la de los seres, también la que nos envuelve, nuestro entorno, el que nos permite esta oportunidad única que tenemos.
    Me parece una gran idea unirse en favor de la paz, compartir la parte más humana, ya hay demasiado sufrimiento.
    Un abbraccio e grazie mille

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    1. Tienes razón, parece que el hombre necesita para destruir y dañar a los demás, la esperanza es que en los últimos años para entender el valor de la vida y termina con esta su actitud negativa. Gracias, hola Cri :)

      Hai ragione sembra che l'uomo ha bisogno di distruggere e fare del male, la speranza è che con gli anni capisca il valore della vita e smetta con questo suo negativo atteggiamento. Grazie, ciao Cri : )

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  6. Un bel testo. Vade subito a leggere il blog.

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  7. bel testo...appena ho tempo, mi gusto il nuovo blog. Ciao Cri !!!

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  8. Ciao cara Cristina,

    qualcosa di bello da condividere con il mondo presente. L'omaggio a tuo padre e tutti gli altri padri del mondo. Mio padre è morto quando lui aveva 29 anni per caso.
    Tua madre scrive che dici, ed è anche il momento che vi è ovunque nel mondo la pace. Solo allora tutti e vive la sua vita e noi possiamo essere felici con nessuno.
    Un abbraccio

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    1. Grazie Helma, speriamo che prima o dopo l'uomo impari dalla storia e provi a essere migliore e più saggio. Ciao e una bella giornata! Cri : )

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  9. Ciao Cristina,questo tuo post,espresso con i pensieri di tua madre,mi trova spiazzato;Perche' il contenuto cosi' ben espresso e sentito ci riporta alla realta' quotidiana,alla dura ed insensibile vita di ogni giorno e a tutto quello che accade.
    È giusto ricordare ed onorare le persone care,che ci hanno lasciato,fai una cosa giusta; e tua madre mantiene quel filo continuo e diretto con il passato,con la memorie e con l'amore.
    Un incoraggiamento a lei ed ai suoi ricordi,al suo pensiero,ed i miei omaggi piu' sinceri e sentiti a lei.
    È bello quello che fai,continua a farlo con amore e passione,tuo padre ne sarebbe fiero,orgoglioso e felice.Un abbraccio cara amica,ciao
    Gaetano

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    1. Grazie mille Gaetano, a mia madre piacerà quello che hai scritto, infatti ogni tanto le farò leggere tutti i commenti e dove possibilmente, nel suo blog, anche rispondere...personalmente mi ha colpito la descrizione di mia madre della stazione, del dolore e abbandono straziante che molti bambini hanno provato durante la guerra non certamente voluta dai loro genitori. Grazie ancora anche da parte di mia madre! un abbraccio a te! Cri : )

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